02 Luglio 2021 Autore: Enzo Siviero
Commissioni e soldi al vento. MESSINA-MEDITERRANEO-EUROMED-EUFRASIA!
BASTA CON INETTITUDINI, STUPIDITA’, PARASSITISMO, DISFATTISMO!
Memo per audizione Giovannini in aula. Commenti di ENZO SIVIERO sulla relazione del gruppo di lavoro MIMS ex MIT sull’attraversamento stabile dello stretto di Messina.
Da una prima lettura emerge chiaramente che ci siano voluti 8 mesi per redigere una relazione che nulla dice più di quello che già si sapeva!
Non era di certo necessaria un Gruppo di Lavoro di così alta qualificazione istituzionale per dichiarare l’improponibilità delle soluzioni “tunnel”.
Già è stato a suo tempo segnalato che nel GDL mancavano inspiegabilmente le componenti di Ingegneria Strutturale e di Urbanista Territoriale .
Questa carenza emerge chiaramente nell’elaborato finale privo o quasi dei relativi riscontri.
Nessun cenno alla componente territoriale già pienamente definita negli strumenti urbanistici dei comuni interessati e sulle relative azioni procedurali da svolgere nel caso si optasse per un nuovo progetto abbandonando definitivamente quello già approvato, con ripartenza da zero.
Nessun cenno alla tempistica operativa pur determinante in una analisi comparativa quale era richiesta.
Nulla si dice sul fatto che con il progetto attuale si può ripartire immediatamente mentre con il nuovo progetto ci vorranno molti anni.
Nessuna valutazione di carattere economico neppure di massima, salvo indicare genericamente che il ponte a tre campate “presumibilmente” costa meno ! Il che non sembra corrispondere al vero, in mancanza di uno specifico e necessario approfondimento.
Nessun cenno alle opere compensative comprese nel quadro economico del progetto approvato e che valgono 1 miliardo.
Nessuna indicazione sulle ricadute occupazionali immediate e future
Nessun cenno al contenzioso in essere con Eurolink, ai rilevanti costi già sostenuti dallo Stato e di quelli ancora da sostenere, con le palesi pesanti conseguenze di danno erariale.
Nessun cenno alle problematiche costruttive delle pile in acque profonde con le relative criticità, ciò che nel passato, da parte dei più autorevoli esperti del settore, ha fatto dichiarare “infattibile” questa soluzione. Queste incertezze ad oggi non sembrano affatto superate. Siamo dunque di fronte alla necessità di una adeguata sperimentazione previ notevoli approfondimenti di studi e ricerche con evidente ulteriore allungamento dei tempi.
Nessun cenno alle motivazioni contenute negli atti ufficiali che hanno indotto a suo tempo a scartare anche il ponte a più campate pur essendo la prima opzione esaminata.
Nessun cenno alla elevatissima qualità progettuale del progetto approvato che non ha eguali al mondo, vanto dell’ingegneria italiana e che il mondo ci sta copiando.
Nulla si dice sull’avanzatissimo monitoraggio ambientale previsto nel progetto approvato.
Nulla di dice sul progetto di dettaglio della cantierizzazione che ha risolto molte problematiche locali con l’ulteriore vantaggio di un positivo riuso dei materiali di scavo ai fini del ripascimento di litorali in pericolo.
Sorprende che ANAS RFI e CONSIGLIO SUPERIORE DEI LAVORI PUBBLICI pur rappresentati nel GDL non abbiano ritenuto di rimarcare le varie approvazioni a suo tempo rilasciate a seguito dell’esame di tutte le opzioni che qui vengono rimesse in discussione.
Il progetto approvato è frutto di mezzo secolo di studi e ricerche ciò che lo rende unico nel panorama mondiale.
Il giudizio finale non può che essere di profonda delusione per un esito alquanto superficiale il cui unico merito sembra quello di aver sancito la necessità dell’attraversamento stabile dello Stretto, ciò che peraltro già era palese da decenni non solo per evidenti motivi trasportistici ma soprattutto per eliminare i motivi principali dell’elevatissimo livello di inquinamento in quel tratto di mare.
A tal proposito va anche ricordato il costo dell’insularità sancito dal vicepresidente della Sicilia Armao è di 6.5 mld, ovvero UN PONTE ALL’ANNO! Che si aspetta?
Nota molto positiva è che le analisi effettuate sono pregevoli e le conclusioni possibilistiche senza pregiudizi, come ottimo punto di partenza per la discussione parlamentare e le relative valutazioni tecnico economiche senza dimenticare le implicazioni giuridiche e di responsabilità.
L’ODG approvato dalla camera il 30/6 sancisce in via definitiva che l’unico progetto realizzabile da subito è quello a campata unica ora nella disponibilità dell’ANAS che con pochi aggiornamenti può essere cantierabile in pochissimi mesi: basta la volontà politica, un dispositivo di legge ad hoc e il commissariamento.
ENZO SIVIERO 1/7/21