Guerra civile ucraina e intervento russo. L’inizio: dal colpo di Stato a Kiev al conflitto in Donbass

28 Marzo 2022 Fonti: Edizioni Idrovolante, Unilibro, Hoepli, Mondadoristore

Cronache di guerriglia civile ucraina. Le sanguinose battute nel Donbass e la a di poco folle messa fra parentesi di USA, NATO, Unione Europea

rangeloni vittorio nicola - donbass

DONBASSLE MIE CRONACHE DI GUERRA

RANGELONI VITTORIO NICOLA

La guerra civile in Ucraina è una conseguenza di numerose premesse da ricercare in tutta la storia del paese. L’autore ha assistito all’inizio delle proteste di Kiev, che nel febbraio del 2014 hanno portato al famoso golpe del “Maidan”. Il libro inizia proprio da questa rivoluzione che inciderà sui fragili equilibri interni del paese, portando ad una frattura insanabile con quella parte della popolazione che non ha accettato quanto accaduto nella capitale. Dopo qualche mese è iniziata la guerra in Donbass. Dalla primavera del 2015 Vittorio Nicola Rangeloni si è immerso nel conflitto, provando sulla sua pelle le stesse privazioni, le preoccupazioni e le difficoltà della gente del posto. Le fasi della guerra a cui non ha assistito direttamente sono state raccontate attraverso testimonianze, sfoghi, confidenze e sogni di persone che hanno combattuto armi in mano o semplicemente subito gli scontri. Gran parte dei luoghi, degli scenari e dei protagonisti narrati in questo libro sono pressoché inaccessibili alla maggior parte dei reporter occidentali, che raramente hanno messo piede al di fuori dal centro delle principali città.


Vittorio Nicola Rangeloni

Nel 2015 il destino lo ha condotto in Donbass, territorio conteso tra l’Ucraina e la Russia. Complice la presenza di tracce di sangue russo nelle sue vene, ha iniziato una nuova vita tra le trincee, per riprendere, fotografare e raccontare una guerra nel cuore dell’Europa.

Oltre alle centinaia di articoli e ai reportage prodotti (pubblicati per giornali online, su canali social e su blog), ha iniziato a trasferire su carta le impressioni più intime vissute durante un conflitto mai terminato.

Vive stabilmente in Donbass, ma rientra periodicamente in Italia per partecipare a conferenze ed eventi in diverse città italiane, promuovendo progetti umanitari a supporto in primo luogo dei bambini che vivono ancora nei pressi fronte.

In questi anni è stato intervistato da numerosi giornali e TV (sia in l’Italia che all’estero).

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