1° aprile 2024 Fonti: X (Twitter), Survival
Etnocidio degli aborigeni della Papuasia in corso.
Il pianeta è pieno di etnocidi in corso
Papua occidentale: non poche uccisioni e torture di aborigeni? Da quanto tempo?
Il filmato, che presenta scene di sadiche torture, risulta rimosso e introvabile da alcuni giorni.
Tipico africano @Joe__Bassey Immagina di vivere pacificamente nella tua terra solo per essere invaso e controllato da forze esterne che hanno bisogno delle tue risorse e dei tuoi minerali, questa è la storia del popolo della Papua occidentale. In oltre 60 anni di dominio coloniale genocida, oltre 500.000 papuani occidentali sono stati uccisi dalle forze indonesiane. Il genocidio indonesiano nella Papua occidentale viene attuato attraverso torture e massacri. Il mondo fa orecchie da mercante al grido e alla protesta di questo popolo e nessuno è disposto ad aiutarlo, il governo indonesiano è deciso a distruggerlo totalmente affinché possano impossessarsi delle loro terre. I Papuasi occidentali hanno bisogno di aiuto. È in corso un genocidio nella Papua occidentale È in corso un genocidio nella Papua occidentale È in corso un genocidio nella Papua occidentale È in corso un genocidio nella Papua occidentale È in corso un genocidio nella Papua occidentale È in corso un genocidio nella Papua occidentale
Typical African
@Joe__Bassey
Imagine living peacefully in your own land just to be invaded and controlled by an external forces that need your resources and minerals, that’s the story of the people of West Papuans.
Over 60 years of genocidal colonial rule, over 500,000 West Papuans have been killed by Indonesian forces. Indonesian genocide in West Papua is implemented through torture and massacres.
The world turns a deaf ear to the cry and protest of this people and no one is willing to assist them, the government of Indonesia is bent on destroying them totally so they can take their lands. West Papuans need help.
There is an ongoing Genocide in West Papua
There is an ongoing Genocide in West Papua
There is an ongoing Genocide in West Papua
There is an ongoing Genocide in West Papua
There is an ongoing Genocide in West Papua
There is an ongoing Genocide in West Papua
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Le persecuzioni e eleminazioni indonesiane contro gli aborigeni papua non sono iniziate oggi o ieri
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Papua Occidentale: esercito indonesiano colpevole di massacro
19 dicembre 2013
Questa pagina è stata creata nel 2013 e potrebbe contenere un linguaggio ormai obsoleto.
Un tribunale istituito per esaminare un terribile massacro avvenuto nel 1998 nell’isola di Biak, nel Papua Occidentale, ha stabilito che i soldati e la polizia indonesiana attaccarono una manifestazione pacifica uccidendo “dozzine di persone” e arrestandone molte altre.
Il tribunale dei cittadini in Australia, che ha seguito la linea d’inchiesta del medico legale, ha istituito il caso quindici anni dopo il massacro.
Secondo il tribunale “un gran numero di uomini, donne e bambini furono uccisi, torturati e mutilati, alcune delle donne e delle ragazze furono violentate e subirono mutilazioni genitali, e alcuni degli arrestati morirono a causa delle azioni delle forze militari e della polizia.”
Il tribunale ha inoltre concluso che il governo dell’Indonesia cercò di minimizzare la gravità dell’evento e che non fu intrapresa alcuna azione “per i crimini contro l’umanità perpetrati nei confronti di civili innocenti”.
I testimoni hanno raccontato che i soldati e la polizia sparavano contro la folla, e che i corpi venivano caricati sulle navi per essere poi portati in mezzo al mare. In seguito alcuni pescatori dissero di aver visto corpi galleggiare nell’acqua ma di essere troppo spaventati per riportarli a riva.
Il massacro avvenne dopo che a Biak fu innalzata la bandiera del Papua Occidentale, messa al bando dalle autorità. L’organizzatore dell’evento, Filip Karma, ha fornito video testimonianza dalla prigione dove sta scontando una sentenza di quindici anni per aver sventolato la bandiera nel 2004.
Sophie Grig, responsabile delle campagne di Survival in Asia, ricorda di aver ricevuto una telefonata dal Papua Occidentale nelle prime ore del mattino del 6 luglio. “Mi dissero che i soldati e la polizia stavano arrivando dopo l’innalzamento della bandiera, e che temevano un bagno di sangue. Telefonai a chiunque mi venisse in mente per chiedere di chiamare il comandante e il governatore del Papua Occidentale e di sollecitarli a mantenere la calma. Speravamo che facendogli sapere che la comunità internazionale stava guardando, avrebbero limitato la violenza. Purtroppo, servì solamente a dimostrare quanto poco gli importasse delle vite degli indigeni del Papua e quanto fossero sicuri della loro impunità.”
“È fondamentale che i governi di Stati Uniti, Gran Bretagna e Australia, che contribuiscono all’addestramento dell’esercito indonesiano, prendano queste conclusioni molto seriamente” ha aggiunto Grig. “Devono sfruttare la loro influenza per garantire che i responsabili di polizia ed esercito, a tutti i livelli, vengano finalmente portati davanti alla giustizia.”PapuasiPopolo
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