Cantieristica navale, bilanci Fincantieri

(fonte: comunicato stampa Fincantieri)
venerdì 17 ottobre 2008

FINCANTIERI: I RISULTATI DEL PRIMO SEMESTRE 2008 PRESENTANO UN ANDAMENTO POSITIVO DEL GRUPPO SEPPURE IN UNA SITUAZIONE DI MERCATO ESTREMAMENTE SFAVOREVOLE E PROFONDAMENTE MUTATA. IL CDA HA ESPRESSO IL PROPRIO CORDOGLIO E LE PROPRIE CONDOGLIANZE AI FAMIGLIARI DELLA VITTIMA DELL’INCIDENTE DI MONFALCONE

  • Ricavi in aumento rispetto al primo semestre 2007 (+9%).

  • Risultato operativo (EBIT) pari a 40 Euro/milioni.
  • Utile di 15,1 Euro/milioni che risente delle residue conseguenze della svalutazione del dollaro e delle tensioni sul mercato delle materie prime, in particolare dell’acciaio e del petrolio.
  • Portafoglio in crescita (+9%) in grado di assicurare un carico di lavoro medio per circa 3 anni; pur rimanendo estremamente significativo, esso non può però garantire la saturazione della capacità produttiva di tutti gli stabilimenti nel medio periodo.
  • Mantenimento degli alti livelli di investimenti già presenti nell’esercizio 2007 per garantire la competitività aziendale.

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Trieste, 17 ottobre 2008 – Il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Fincantieri riunitosi oggi, ha espresso, a nome di tutta l’Azienda, il proprio profondo cordoglio e la sua vicinanza alla famiglia del proprio dipendente scomparso a seguito dell’incidente mortale avvenuto presso lo stabilimento di Monfalcone. Inoltre, su proposta dell’Amministratore Delegato, il CdA ha approvato la costituzione di un comitato di esperti che, di intesa con il sindacato e le istituzioni pubbliche, elaborerà un grande progetto per affrontare il tema della sicurezza in tutti i suoi aspetti, dagli investimenti, alla formazione, alla comunicazione.

Il CdA ha poi esaminato l’andamento della gestione relativa al primo semestre 2008 che ha confermato risultati positivi pur risentendo delle residue conseguenze del dollaro e dello straordinario incremento del costo delle materie prime (tra tutte quello più significativo è stato l’acciaio che nel corso del semestre ha segnato aumenti fino al 25% rispetto al costo medio del 2007).

  • I risultati della semestrale 2008 hanno evidenziato ricavi di gruppo pari a 1.372 Euro/milioni, in incremento di più del 9% rispetto ai 1.256 Euro/milioni registrati nel primo semestre 2007, a conferma del positivo trend degli ultimi anni. A causa dell’impatto dell’andamento del cambio Euro/Dollaro, delle forti tensioni presenti sul mercato delle materie prime (acciaio e petrolio in primis) e dell’impatto economico derivante dal rinnovo del contratto collettivo, l’EBITDA risulta in calo rispetto al risultato del primo semestre 2007 (74,6 Euro/milioni contro i 103,2 Euro/milioni dei primi sei mesi del 2007). Di conseguenza anche il risultato operativo rettificato (EBIT prima dei proventi ed oneri non ricorrenti) si riduce a 44,6 Euro/milioni, contro i 74,4 Euro/milioni del primo semestre 2007. Infine, l’utile netto si attesta a 15,1 Euro/milioni, contro i 37,0 Euro/milioni del primo semestre 2007.
  • Sotto il profilo dell’attività commerciale, sono stati finalizzati ordini per 1.425 Euro/milioni (contro i 2.764 Euro/milioni del primo semestre del 2007) in un contesto di mercato in contrazione rispetto all’anno precedente ed aggravato di recente dalla crisi che ha coinvolto i mercati finanziari. Sommando tali ordini al valore delle commesse ancora da consegnare, il portafoglio arriva a 11,6 Euro/miliardi (in aumento rispetto ai 10,6 Euro/miliardi del primo semestre 2007), prolungando l’impegno delle strutture produttive del Gruppo. Il carico di lavoro medio che ne deriva (8,2 Euro/miliardi, pari a circa tre anni, in aumento rispetto ai 7,9 Euro/miliardi del primo semestre 2007) pur rimanendo estremamente significativo, non può garantire la saturazione della capacità produttiva di tutti gli stabilimenti nel medio periodo, considerate le caratteristiche del ciclo produttivo.
  • Gli investimenti materiali e immateriali per i primi sei mesi del 2008, pari a 51,5 Euro/milioni, crescono leggermente rispetto al dato del primo semestre 2007 (50,8 Euro/milioni), e rappresentano la continuazione dei progetti avviati in precedenza, dato che il mancato aumento di capitale richiesto farà presumibilmente slittare i nuovi progetti. 

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