A piazza Jan Palach la tragedia della Cecoslovacchia

(fonte: Parvapolis)

Ieri il 40° anniversario dell’invasione =ovietica della Cecoslovacchia, una delle più gravi tragedie della storia ultima =uropea, è stato commemorato, come ogni anno, a Roma, in Piazza Jan Palach, al =illaggio Olimpico. L’appuntamento è organizzato sotto la sigla dell’eroico =Comitato per la libertà della Cecoslovacchia” il cui punto di riferimento di =restigio internazionale è stato per lunghi anni, fino alla morte, l’esule Jiri =elikan, e il cui custode della memoria è l’attivo Gino Ragno, già allora =residente del Comitato stesso ( e unico gironalista italiano presente a Praga al =omento dell’invasione), nonché segretario generale dell’Associazione per =’Amicizia Italo-germanica e del Premio Europe “Capo Circeo”. Una data indelebile =ella storia dei popoli europei, che all’apparenza segnò l’apoteosi =ncontrastata e incontrastabile dell’onnipotenza del regime sovietico al di là del =onfine che divideva l’Europa in due, la “cortina di ferro”. E che invece, con la =isposta della “dottrina reaganiana” ,sarebbe miseramente crollato con tutta la =ua panoplia di armi atomiche pochi anni dopo il “confronto” ultimo fra la =ato e il Patto di Varsavia avvenuto fra il 1978 e il 1982. La cerimonia ha visto =a deposizione di numerose corone d’alloro, ad iniziare da quella inviata =al sindaco di Roma, Alemanno, e da quelle delle ambasciate ceca, slovacca, unghrese, dei patrioti europei del Comitato per la liberazione della Cecoslovacchia, da municipi romani. Presenti le rappresentanze =iplomatiche delle Repubbliche Ceca, Slovacca e d’Ungheria, il Direttore =ell’Accademia Culturale d’Ungheria dr.Peter Kovàcs, il dr.Geza Mihaliihali, uno dei =api degli Studenti Ungheresi della rivolta di Budapst del 1956 contro l’invasione sovietica (rimasto a vivere in Italia), rappresentanti di diversi =unicipi romani, fra i quali Clark. Per il Comitato del “Premio europeo Capo =irceo” era presente il Prof. Domenico Cambareri. Fra le tante =desioni istituziongiunte, segnaliamo quella del presidente della Camera dei =eputati, Gianfranco Fini, del presidente dei parlamentari di Forza Italia – =artito della Libertà al Parlamento europeo Stefano Zappalà, del sindaco di Roma, =lemanno, del presidente del consiglio comunale della capitale, Pomarici.

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