Fincantieri, in partnership con Lockheed Martin, numero uno al mondo nel settore della Difesa, si è aggiudicata un contratto per la costruzione di 10 navi Littoral Combat Ship.
Il valore della prima unità è di 437 milioni di dollari. Le successive nove navi saranno acquistate dalla Marina statunitense attraverso opzioni che saranno esercitate entro il 2015, facendo così salire il valore complessivo del contratto a oltre 4 miliardi di dollari. Il programma LCS prevede complessivamente la realizzazione di 55 navi da acquisire entro il 2020, per un valore totale di oltre 20 miliardi di dollari.
Le unità saranno realizzate negli stabilimenti americani di Fincantieri, ma una parte significativa delle forniture sarà prodotta dalla Direzione Sistemi e Componenti navali del gruppo. Tra queste forniture, i generatori diesel elettrici di Isotta Fraschini Motori e un avanzato sistema di stabilizzazione sono già installate a bordo delle prime due unità del programma.
Si tratta di unità di medie dimensioni, particolarmente innovative e adatte a essere impiegate in diversi tipi di missioni per la difesa da minacce di tipo “asimmetrico” (come gli attacchi terroristici), essendo dotate di tre tipi di moduli di combattimento per un’unica piattaforma nave (surface, mini-hunting, anti-submarines).
Le LCS hanno un dislocamento a pieno carico di 3.000 tonnellate, sono lunghe 115 metri e larghe 17,5 metri. Sono dotate di un ponte di volo particolarmente ampio e di un hangar in grado di ospitare due elicotteri. Grazie a un sistema di propulsione combinato diesel/turbogas possono raggiungere una velocità di 45 nodi.Lo scafo delle unità deriva dall’esperienza maturata da Fincantieri con il progetto del monoscafo veloce “Destriero” (l’imbarcazione che conseguì nel 1992 il record di traversata dell’Oceano Atlantico all’eccezionale velocità media di 53 nodi, raggiungendo punte di 70 nodi) e dai progetti di Fincantieri alla base di un gran numero di traghetti veloci consegnati negli anni scorsi.
Le navi saranno costruite nello stabilimento Fincantieri Marine Group di Marinette Marine in Wisconsin, dove Fincantieri ha già realizzato la prima unità Lcs “Freedom” – in esercizio con soddisfazione da parte della Marina Usa dal 2008 e impiegata con successo in operazioni antidroga – e sta lavorando alla costruzione di “Fort Worth”, che è stata varata lo scorso 4 dicembre e sarà consegnata alla Marina entro il 2012.
Le nuove navi beneficeranno di un efficientamento produttivo maturato sulla scorta dell’esperienza realizzativa delle prime due.
Bob Stevens, Chairman e CEO di Lockheed Martin, ha dichiarato: “Il progetto delle nostre navi è concepito per affrontare rapidamente le nuove minacce globali, ad un costo soddisfacente in un’epoca di contrazione del budget per la Difesa. Queste unità consentono alla Marina Usa di disporre di una classe di unità affidabili, multi missione, in grado di garantire la sicurezza futura del nostro Paese”.
Giuseppe Bono, amministratore delegato di Fincantieri: “Siamo estremamente soddisfatti per essere stati scelti dalla Marina americana, insieme ad un partner prestigioso come Lockheed, per contribuire al rinnovamento della flotta attraverso la partecipazione ad un programma altamente impegnativo. Questo contratto conferma la bontà della nostra strategia, che è quella di rispondere ad una competizione sempre più agguerrita pensando e agendo globalmente, mettendo in atto sinergie e offrendo ai clienti in tutto il mondo navi all’avanguardia nei tempi e nei costi prestabiliti. L’eccellenza è la chiave del nostro successo e l’eccezionale risultato che abbiamo raggiunto attraverso i nostri cantieri americani ci permette di giocare un ruolo preminente sullo scacchiere internazionale”. Bono ha concluso: “Sono sicuro che l’acquisizione di questo prestigioso contratto da parte di Fincantieri possa risvegliare l’orgoglio e l’entusiasmo dell’industria nazionale, oggi più che mai necessari per superare questi momenti di crisi”.
Tra le commesse già acquisite negli Usa, si annovera una nave da ricerca oceanografica destinata a operare nelle acque polari (Alaska Region Research Vessel – ARRV) ordinata dall’Università di Fairbanks (Alaska) e un’ulteriore unità da ricerca ittiologica e oceanografica commissionata dal NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration). Il 2010 ha visto inoltre l’assegnazione di 39 unità RB-Ms per la Guardia Costiera Usa (su un totale di 105 unità ordinate) da realizzare presso lo stabilimento di ACE Marine. Di queste 35 sono già state consegnate.
Inoltre, grandi sono le aspettative attorno al programma Sea Base-to-Shore Connector (SSC), che prevede una gara per la costruzione della nuova flotta di hovercraft destinati alla Marina Militare statunitense (80 unità per un valore di oltre 4 miliardi di dollari), per partecipare alla quale Fincantieri e il colosso aerospaziale Boeing hanno stretto nel 2009 un accordo di cooperazione.