Su Moro. Replica sulle sue ristrette possibilità di ideazione politica e di manovra. E su Finpinocchio… e Fratelli d’Italia

13 Febbraio 2024 Fonte: Linkedin Autore: Domenico Cambareri

Su Moro. Mia replica sulle sue ristrette possibilità di ideazione politica e di manovra innanzitutto per oggettive impossibilità della potenza sconfitta ma ‘liberata’…

domenico cambareri

Su quanto hanno scritto su Moro Daniele Frau e Salvatore Cucco, e poi Fernando Boccia, al qual allegro briccone a cui ho risposto:
“NON era e non sarebbe mai stato in grado di potere replicare: le sue due rette parallele indicano gli estremi limiti della sua via a sinistra. In ogni caso, fino al 1997 l’Italia era esplicitamente inchiodata al trattato della resa. Lo sapeva e non poteva che destreggiarsi, fra le attività di lotta US tramite governi interni e nostri servizi mai ‘deviati’ ma che ottemperavano alle strategie e tattiche che utilizzavano i giovani patrioti e idealisti di destra ‘allettati’ del ruolo, ma semplice manodopera poi utilizzata per la scandalosa speculazione politica dalla stessa DC etc. che gridavano al pericolo ‘fascista’; strategie e tattiche contrapposte a quelle del KGB e sue diramazioni, senza esclusione di colpi. Lotta in cui lui divenne pedina inerme e perse la vita.”

Il tal ilare briccone Boccianandone ha replicato con troppa frittura (la si può rintracciare) che non riporto, ma ne riprendo l’allegra battuta
“ … e alla fine son tornati i fassisti, gli utilizzatori di FASSA ahahahah siamo rovinati con….”

Così ho puntualizzato alle ‘buzzurragini’ non ridanciane: “Bene per la battura, carinissima, ci rido anche io. Per il resto, scade in una pura e semplice idiozia. Tipica dei superficialoni e caotici? Spero di no. Quello è un dato storico. Cosa c’entra mai la realtà odierna, è un’affermazione decontestualizzata e sciocca? Innazitutto, in via preliminare, questi soggetti, hanno rotto e denunciato la loro filiazione storica sin dai tempi di finpinocchio, l’incompetente mai cacciato che aveva iniziato apertamente a tramare sciocchezze senza mai avere coraggio di dire ‘il dado è tratto’ sin dai tempo dell’elefantino di Mario Segni.

Dagli anni ’90, Fini diventò la secchia sporca del ‘Bnai ‘brith e dei sionisti in Italia. Tale oggi è rimasto il ‘fratelli’ men che dell’Italia. Poi, le inconcludenti e autolesioniste scelte elettorali degli italiani hanno puntato… infine… infine su questa forza diventata nel frattempo tutt’altra cosa e pure una realtà con al suo interno una ridottissima schiera di uomini con alle spalle preparazione ed esperienza. Una piccola botteguccia, insomma. Chi si poteva aspettare non dico miracoli, ma di trovare un partito in grado di affrontare i giganteschi e terribili problemi del Paese non era e non è un piccolo sciocco ma un grande idiota. Non è così?”