20 Marzo 2025 Fonte: Linkedin Premessa di Domenico Cambareri
In ogni caso, i defunti Spinelli e amici del soggiorno forzato gratuito, detto confino con carta dei diritti degli antifascisti (Gramsci docet), dovrebbero continuare a ringraziare quell’odiato regime per avere consentito loro non solo di stare liberamente a stretto gomito e parlare parlare parlare, ma anche e soprattutto di aver loro dato la possibilità di maturare e mettere nero su bianco un progetto più che velleitario fumoso, irrealistico e incentrato sull’esercizio di un potere politico – sia pure transitorio – assolutamente arbitrario e illimitato.
Perché tale affermazione? Perché la guerra veniva combattuta fra imperi commerciali e coloniali mondiali contro due nazioni ad Occidente ed una ad Oriente che cercavano di avere l’indispensabile spazio vitale per non soccombere alle minacce e agli strozzamenti di dazi, embarghi, sanzioni, perpetua divisione territoriale (Italia e Germania).
La svolta hitleriana al termine della prima fase vittoriosa del conflitto determinò un diverso inquadramento, che certo non veniva a ledere gli interessi inglesi, visto che Hitler non solo sognava la pace con Londra ma la condivisione mondiale del primato di potenze. Londra sugli oceani e terre extra euroasiatiche, Berlino sulla Mittleuropa e su tutta l’Asia siberiana. La libertà dei Paesi arabi e dell’Egitto, dell’India, della reale indipendenza persiana avrebbe accresciuto la costellazione dei Paesi sottratti allo sfruttamento anglo-francese e degli USA che già facevano profilare il loro dilagare planetario (e da tutti gli europei – alleati e nemici – in toto sottovalutati), ad iniziare dalle Filippine. Certo è che l’Italia avrebbe dovuto condurre un’instancabile gara con la Germania hitleriana perché diverse regioni orientali, già ‘fuori porta’ e poi dalla Romania all’India, e perfino il Vicino Oriente, erano aree di difficile confronto fra i vitali interessi nazionali , anche con il recupero dell’intera antecedenza geopolitica della storica antica e la sua riattualizzazione, e la spregiudicata baldanza tedesca.
La superiorità dell’alleato sul campo non dimentichiamo che era stata accresciuta dall’attacco segreto di Hitler, che così anticipava il conflitto di tre anni, mentre l’Italia si trovava in grandissima difficoltà per il suo necessario intervento in Spagna e per la campagna d’Etiopia, teatri geograficamente non vicini fra di loro, che avevano depauperato mezzi e risorse belliche e ritardato ammodernamento e potenziamento dell’esercito. A questo è da aggiungere che Roma fu privata di ben un terzo della marina mercantile durante il periodo della non belligeranza, perché, in violazione dei trattati internazionali vigenti, la pirateria inglese aveva proceduto al sequestro delle navi che si trovavano nei porti dell’impero britannico e di quelle che abbordava durante la loro libera navigazione. L’azzardo hitleriano dunque contribuì ad accentuare enormemente la debolezza dello sforzo bellico. Senza dimenticare che eravamo un Paese privo di risorse energetiche.
Se aggiungiamo altri gravissimi errori di Hitler, come quello inescusabile, causato dal suo fatuo desiderio della pace con Londra, che il davvero folle criminale Churchill mai avrebbe accettato, per attaccare a fondo l’URSS, di aver fatto deliberatamente salpare da Dunquerque e salvare l’intero corpo britannico, con quasi tutto il nuovissimo equipaggiamento militare (che sarebbe stato poi spedito, attraverso la circumnavigazione dell’Africa in Egitto per attaccare gli italo-tedeschi) e truppe e mezzi dell’esercito francese, possiamo capire come il quadro bellico generale, già dopo le sfolgoranti vittorie, con cui si doveva chiudere subito il ‘conflitto breve’, sarebbe stato stravolto. Soprattutto con l’esiziale battaglia di Stalingrado e la così bloccata conquista del Caucaso, da cui si doveva discendere verso la Persia ad Oriente (per raccordarsi con i giapponesi in India) e verso l’Iraq ad occidente.
Torniamo ai grandi sognatori delle zuppe di pesce, vittime del bieco regime che li teneva in vita con il minimo di gramo quotidie esistenziale garantito. In altri Paesi, sarebbero stati semplicemente nullificati. L’assurdità del contesto storico e il fatto che costoro non fossero profeti né semplici veggenti, è servita solo ad allontanare qualcuno dai suoi sogni di folle violenza leninista? Forse si? Pare proprio di si. Ed ancora non ringraziano l’azione taumaturgica dell’odiato regime. Finito il quale, tornarono ad essere cosa?
In realtà, tolta la melensa e imbalsamata retorica politica dei ‘resistenti’ ‘vincitori’ – al tempo stesso truculenta – sottomessi dal e al nuovo impero statunitense ad Occidente, la tematica di auspicabili aggregazioni europee nasce dalla reale disfatta dei quattro vincitori dell’Ovest: i colonialisti e liberisti di Londra, Parigi, Amsterdam, Bruxelles.
Sconfitti come e più di Germania, Italia e loro alleati (quelli finiti sotto l’impero sovietico avrebbero fatto una ben più triste fine).
È solo insignificante ma squallida e ossessiva demagogia l’ininterrotto riferimento ai mangiatori di zuppe di pesce di Ventotene, i quali sono serviti, come nel caso del terrorismo partigiano soprattutto di marca comunista, e del ‘puritano’ ideologismo degli azionisti (nullità ‘democratica’ in termini di ratifiche dei successivi risultati elettorali nell’Italia occupata e non già ‘liberata’), solo al gioco delle carte truccate del PCI ultra leninista e ultra stalinista. Carte truccate, come la testa di Garibaldi nei manifesti elettorali. Meschinità e infamie a dismisura. – D. C.
Più oltre, una mia precisa focalizzazione sulle responsabilità del gruppetto degli ospiti di Ventotene:
- Giorgio BianchiGiorgio Bianchi • 2° • 2°Photojournalist, Documentary Photographer and Filmamaker.Photojournalist, Documentary Photographer and Filmamaker. SeguiHo visto un video di quell’ex comico chiamato ieri sulla TV di stato a fare propaganda, in cui dichiara che l’ UE sarebbe la più grande costruzione istituzionale, politica, economica e sociale realizzata dall’uomo sul pianeta terra negli ultimi 5.000 anni.
Il suo, invece, è il più imponente smarrimento del senso del ridicolo degli ultimi 6.000.
Eric Packer… altroAttiva per visualizzare un’immagine più grande,Attiva per visualizzare un’immagine più grande,141
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ConsigliaCommentaDiffondi il postInviaGabriele Mingardi • 1°Logistics Manager – BL35 Centergross c/o Elisabetta FranchiDivenire uno strumento della propaganda non me lo sarei aspettato da Benigni
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3Rispondi4 risposte4 risposte al commento di Gabriele MingardiVedi
- risposte precedenti domenico cambareri • TuculturaGabriele Mingardi Perché mai? Anche se per caso siete amici, questo conta poco o nulla.
- Il guitto scavezzacollo dei festival dell’unità è diventato un famoso comico solo perché è stato supportato e preparato da una compagine di non poco conto, e davvero più fanatica ideologicamente ideologicamente.
ConsigliaRispondi23 impressioniVedi altre risposte Carica altri commenti
- Numero del post nel feed: 7domenico cambareri ha risposto al commento di Claudio C. MagniAntonello ScarlatellaAntonello Scarlatella • 1° • 1°Founder SCARLATELLA & PARTNERS Consulenti Aziendali- Rappresentante di interessi Camera dei Deputati-Founder SCARLATELLA & PARTNERS Consulenti Aziendali- Rappresentante di interessi Camera dei Deputati-MANIFESTO VENTOTENE?
NON È NEANCHE LA MIA EUROPA.
Ascoltate cosa difendono i Democratici.
As… altroVittorio GIFRAVittorio GIFRAVittorio GIFRA • 2° • 2°Responsabile ingresso campo base WebuildResponsabile ingresso campo base Webuild5 giorni • SeguiSe gli leggi il manifesto di ventotene vanno di testaRiproduciCaricato: 34.89%Tempo residuo 2:181xVelocità di riproduzioneRiattiva audioAttiva modalità a tutto schermo50
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ConsigliaCommentaDiffondi il postInviaClaudio C. Magni • 2°Partner at Mistral Consulting S.r.l. Formatore – Head Hunter – Interim Manager“Datemi sei righe scritte dal più onesto degli uomini e vi troverò un buon motivo per mandarlo alla ghigliottina” (cit.).
Questo è ciò che ha fatto Meloni.
Cita due singole frasi del Manifesto di Ventotene a beneficio di una tesi, allo scopo di plagiare le menti di coloro che, per ignoranza propria, non hanno idea di cosa sia il manifesto citato.
Con queste poche parole ha mandato alla ghigliottina in un sol colpo non solo Altiero Spinelli ma anche Platone, Campanella, Kant, Hamilton e Bobbio solo per citarne alcuni.
Sarebbe interessante capire quale sia la visione alternativa proposta da Meloni, Le Pen, Orban, Weidel (Afd) e Abascal (Vox)… anche se appare evidente che per loro l’Europa non deve esistere se non come baluardo estremo della cristianità e della razza.… altroConsiglia
6Rispondi10 risposte10 risposte al commento di Claudio C. MagniVedi
- risposte precedenti domenico cambareri • Tucultura Claudio C. Magni
- Sono parole centrali – fondamenta pilastri portanti e architrave – che sussumono, sintetizzano, scolpiscono principi finalità e metodo dell’intero progetto. I polisensi di certi termini come ‘democrazia’: trappole micidiali utilizzate da certi utopisti non solo d. ghigliottina quanto soprattutto da quelli che trasformano interi popoli in vittime senza scampo delle atroci fole ‘democratiche’ d’invasati i cui ruolo e crisma diventano autorità suprema pretermessa, e fonte di ogni aberrazione di fronte a cui pure la deriva dottrinaria di Rousseau sull’uniformarsi in toto delle minoranze alle pretese della maggioranza e i crimini del regime nazista ancora oggi risultano minus teorico e fattuale. #peculiarità d.’#assunzione #arbitraria di #potere #assoluto #trans #trans transitorio (!) x la #fondazione d. #democrazia #spinelliana.
A parziale beneficio di #Spinelli e dei suoi emarginati e ‘perseguitati’ con zuppe di pesce, può valere che non si conoscevano le immense stragi staliniste e le mostruose tecniche ‘concentrazionarie’ (si seppero d. 1954, con il passaggio dei primi documenti dalla frontiera iraniana: ma si sapeva di quelli Lenin e dei suoi 500 ‘capi’ sodali tutti ‘ebrei’ euroasiatici non semiti. Utopie?).Consiglia
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